Discussione:
la rabbia
(troppo vecchio per rispondere)
royflinker
2008-07-28 13:32:26 UTC
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Stavo rivedendo un vecchio film-documentario di Pasolini-Guareschi del
1962, La rabbia.
Credo di essere uno dei pochi ad averlo registrato...
E' molto interessante. I due intellettuali gareggiano montando un
lungo commento totalmente su immagini di repertorio.

Mi è piaciuta molto la parte di Guareschi e ho sbobinato (trascritto)
il testo del suo primo capitolo:

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Perché la nostra vita è dominata
dalla scontentezza, dall'angoscia,
dalla paura della guerra, dalla guerra.
Questa è la domanda e bisogna esaminare con calma la situazione.
Vita brevis ars longa, "la vita è corta e l'arte è lunga", così
dicevano i vecchi che non avevano fretta. Ma gli uomini d'oggi hanno
adeguato il motto alle nuove esigenze, vita brevis ars brevis,
se la vita è corta si accorciano le cose sino a renderle proporzionate
alla brevità della vita. Non c'e' tempo da perdere, bisogna arrivare
presto, finché si è giovani, bisogna far presto, far presto, ed ecco
la fretta rendere concitato il ritmo della vita, ecco la vita
diventare frenetica, bisogna vivere freneticamente.

Scontentezza, perché sotto questa frenesia si nasconde la
scontentezza, non sono forse questi gli anni della vita facile,

*vita brevis ars brevis, potrebbe mai esistere un'arte più corta, e
facile di questa? (si vede un artista che fa il bagno con la vernice e
poi si butta su una enorme tela)
Non ci hanno forse insegnato anche alla televisione quanto sia facile
diventare celebri e ricchi? Non basta forse saper camminare in mutande
per avere un mestiere? Tutto è facile. Per farsi una famiglia basta
consultare un catalogo di elettrodomestici. C'e' una macchina per ogni
cosa, eccetto, purtroppo, quella per educare i figli.
Facile farsi una famiglia e facile disfarla. Il benessere che facendo
entrare 13,14 mesi in un anno ci ha dato il mese corto, ci ha dato
anche il matrimonio corto. E' l'ora dei miracoli. Il miracolo
automobilistico per cui camminare a piedi è diventato un lusso. Il
miracolo petrolifero per cui dai pozzi emiliani sgorga petrolio russo
e così l'Italia ha il carburante nazionale. Il miracolo turistico
balneare, per cui il destino dell'Italia è più che mai sul mare,
miracolo edilizio che trasforma decrepite bellezze naturali in moderne
e redditizie bruttezze artificiali. Il miracolo economico che insomma
porta benessere un po' dappertutto. Divertirsi non è più privilegio di
pochi, oggi anche le proletarie possono farsi la pelliccia, anche i
proletari possono farsi il salotto. E' l'ora del miracolo politico, un
po' di democrazia, un po' di magia, e il gioco è fatto. *

E' l'ora del miracolo sessuale, gli intellettuali di sinistra hanno
stabilito che il sesso è il centro motore dell'universo, il sesso
prende così il posto del cuore e del cervello, la pornografia diventa
arte, gli scrittori vanno a cercare le loro parole nella fogna, il
cinema fa di Roma, capitale della cristianità la capitale del sesso.
Sesso, sesso, nello spettacolo, nell'arte, nel commercio, ciò che non
è sexy non vale, in questo clima di furore sessuale potevano forse
bastare all'aumentata richiesta del mercato i due sessi tradizionali?

*Così il terzo sesso è entrato nella letteratura, nel cinema e sta
entrando nella vita di tutti i giorni e di tutte le notti. Queste due
belle ragazze per esempio, sono in realtà due gagliardi giovinotti, ma
la questura romana, non ancora al corrente della riforma sessuale, li
giudica irregolari e li rispedisce in Francia.*

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I brani tra di due asterischi sono letti dall'attore che doppiava
Fernandel.

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Questo il primo "capitolo", gli altri hanno tematiche più serie. La
guerra d'Algeria, il muro di Berlino, il terzo mondo, la bomba
atomica. Stalin.

Vengo ora alla parte scritta da Pasolini, la prima nel filmato. La
voce e il ritmo della frase ti avvolge come in una nenia...
Lentamente. Ma se si manda indietro la cassetta e ci si chiede qual è
il significato di quei versi si scopre che è stata la borghesia nera a
provocare la rivolta ungherese, che l'Unione sovietica dovrebbe
riprendere il cammino rivoluzionario affinchè il comunismo trionfi con
la guerra in tutto il mondo.

Insomma un Guareschi ancora attuale, a fronte i un Pasolini molto
datato...

ciao
roy
ADPUF
2008-07-30 22:23:59 UTC
Permalink
Post by royflinker
Stavo rivedendo un vecchio film-documentario di
Pasolini-Guareschi del 1962, La rabbia.
Credo di essere uno dei pochi ad averlo registrato...
E' molto interessante. I due intellettuali gareggiano montando
un lungo commento totalmente su immagini di repertorio.
[...]
Post by royflinker
Insomma un Guareschi ancora attuale, a fronte i un Pasolini
molto datato...
Da quel che ho letto nella tua trascrizione mi pare che
Guareschi sia attuale perché è sempre attuale la lamentela
sulla corruzione dei tempi presenti rispetto alla mitica età
dell'oro in cui si era vissuti prima.

Il film non l'ho visto.
--
°¿°
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