On Fri, 24 Apr 2009 01:43:26 -0700 (PDT), Noquarter
Post by Noquarter(visto che c'e' anche ICS mod scrivo anche qui)
Perche' c'e' l'usanza, credo tramotata, di utilizzare la "V" alla
latina nelle scritte ufficiali (in lingua italiana)?
Moda fascista? o precedente?
Precedente, vi sono esempi di epoca rinascimentale, quando si è
riandati sulle proporzioni e usi classici. La V al posto della U si
spiega con la difficoltà nello scolpire le linee curve in basso,
mentre è piu' facile scolpire quelle laterali (es. quella della R). Lo
scalpello resta sempre attivo e tende anzi ad allungare l'asta destra
della R, facendola scorrere sotto la linea di base, mentre la curva
della U rischiede due semicurve che si uniscono in modo più incerto.
E' tuttavia possibile che alcuni scalpellini non sapessero leggere o
leggere bene, le lettere erano iscritte in un quadrato (*) con uan X
al loro interno (fase 1) e qualcuno le dipingeva col pennello (fase 2)
. Lo scalpellino poi seguiva le linee (fase 3). Anche dipingere una
curva in basso è difficile, mentre le aggiunte (l'asta destra della R,
l'aggiunta alla Q per differnziarla dalla O...) tendono a divenire
svolazzi sovradimensionati.
Lo scalpello che deve "girare" nel solco per determinarlo bene ha
generato la sezione a V del solco e le "grazie" largamente in uso (per
puro ricordo storico e per la loro leggibilità) ancor oggi.
Ad esempio nel times o nel carattere di default che si usa anche nei
programmi come word o explorer.
Si ricorre alla V quando si vuol dare alla scritta un aspetto aulico,
solenne, tipo iscrizione marmorea (es, lauree, ecc)
(*=con alcune eccezioni iscrivibii in mezzo quadrato)
Alcune altre info in rete, tipo
http://www.serenoeditore.com/font/storia.htm
ecc.
ciao
MM