"m.m." ha scritto nel messaggio ...
Post by m.m.Post by Ecce_HomoPiuttosto oscura la descrizione di come fece a prendere il potere ,
probabilmente anche perchè lo stesso Stalin contribui a cancellare i fatti
effettivamente manca una ricostruzione politica della presa del potere. In
assenza di dati l'A. ricorre ad una serie di interpretazioni psicologiche
basate sul senso comune e, in definitiva, discutibili. Conquest non è uno
sciocco (aveva predetto, con una serie notevole di dati e di analisi, il
crollo dell'Urss) eppure in questo libro si lascia predere la mano da
qualche pregiudizio ideologico. Che Sapere che Stalin avesse dei problemi
psicologici non contribuisce acomprendere il motivo per cui ha ottenuto, e
poi mantenuto, tanto potere. Pensare che la politca dell'Urss sia stata
legata a una serie di piccoli o grandi giochi di potere al vertice è davvero
semplicistico. Tutto sommato ripropone, sul piano politico, lo stesso
materiale utilizzato da R. Medvedev qualche decina di anni prima. Deludente.
Grazie a tutti e due ...
Ho cominciato a leggerlo, comunque. Forse ha infarcito di troppi "si dice"
la storia famigliare; ha spinto il gusto del pettegolezzo fino all'ironia
sull'onesta della madre, e il dubbio sulla reale paternità; lo ha pervaso di
sadismo estremo fin dalla più tenera età. O forse il libro risente solo un
po' degli anni, e della guerra fredda. Vedremo !
Mi pare invece illuminante, in una lettura che si collega all'attualità, la
polemica se fosse realmente Georgiano o di origine Osseta ...
Ciao
OndaMax